I CIPPI IN MEMORIA IMI IN FIRENZE
Il cippo è un monumento commemorativo utilizzato, tradizionalmente, anche per trasmettere il ricordo dei caduti in guerra.
L’Associazione ANEI-FI, già sotto la presidenza di Dino Vittori, internato militare, con questo tipo di monumento, ha perseguito il fine di trasmettere la memoria di quella pagina di storia relativa agli Internati Militari Italiani, mai scritta e altrimenti destinata all’oblio. Fino ad oggi, a Firenze, grazie alla tenacia di Dino Vittori, sono stati realizzati tre cippi in ricordo del sacrificio degli IMI.
Primo cippo di cui si ha notizia
Di fronte all’ingresso del Giardino dei Giusti in via Trento, nell’area monumentale degli Orti del Parnaso, in un luogo suggestivo per la veduta panoramica sulla città, si trova il primo cippo dedicato agli IMI, trasferito qui dal piazzale Caduti nei Lager quando cominciarono i lavori del parcheggio sotterraneo della Fortezza da Basso , probabilmente nel 2004. Nella prima sistemazione, per la quale è in corso la ricerca dell’anno, il cippo era accanto ad una quercia, quest’ultima proveniente da un cimitero polacco. Purtroppo esso è stato oggetto di atti vandalici che hanno distrutto la targa in marmo della quale è rimasto un piccolo frammento. Anche la descrizione nell’apposito espositore, ad opera del Comune, risulta totalmente cancellata, probabilmente a causa degli agenti atmosferici.
Cippo situato nel piazzale Caduti dei Lager
Un altro cippo commemorativo, a ricordo degli ex internati nei Lager, è stato inaugurato il 28 gennaio 2008, nel giardino Calipari nel piazzale Caduti nei Lager, attiguo alla Fortezza da Basso, in occasione delle iniziative per la Giornata della Memoria. Questo cippo ha sostituito il precedente, ora collocato nel Giardino dei Giusti in via Trento. La frase incisa nel monumento recita: “A ricordo dei fiorentini e degli italiani che per la pace e la patria, dopo l’8 settembre ’43, come primo anelito di libertà, rifiutarono la collaborazione coi nazisti e lasciarono la loro vita nei lager”. Dei 60mila militari italiani catturati, internati e morti nei lager nazisti dopo l’8 settembre, 3000 erano toscani e 210 fiorentini. Tra gli interventi delle numerose autorità presenti, vi è stato quello dell’allora attuale presidente della Federazione fiorentina dell’ANEI, Dino Vittori.
Cippo funerario situato al cimitero di Trespiano
Nel cimitero di Trespiano, dopo gli uffici situati all’ingresso del cimitero, vi sono i cippi funebri delle Forze Armate italiane e tra questi è stato collocato, il 2 novembre del 1993 anche quello dell’ANEI, dedicato alla memoria dei caduti nei lager nazisti . Il monumento porta una targa con la seguente dicitura: Morirono di fame, stenti e crudeltà nei lager nazisti per aver detto “NO” ad ogni forma di collaborazione.
Recentemente è stato oggetto di restauro da parte dell’Associazione.