L’Associazione Nazionale ex Internati (ANEI) è un ente morale dei militari reduci dai Lager nazisti istituito nell’ aprile 1948. Nacque con lo scopo di prestare assistenza morale e materiale agli ufficiali e soldati ex internati nei Lager della Germania e nelle zone dalla stessa invase, durante la seconda guerra mondiale. Qui il link per accedere al sito Anei Nazionale
Come è noto, dopo l’8 settembre 1943, in seguito alla proclamazione dell’armistizio del governo italiano, guidato da Badoglio e le Forze anglo americane, ai militari italiani fu chiesto inizialmente di combattere a fianco dei tedeschi, far parte dei servizi ausiliari tedeschi o essere presi prigionieri. La proposta fu poi reiterata con la richiesta di aderire alla Repubblica Sociale Italiana che nel frattempo si era costituita.
La maggior parte scelse la terza ipotesi e da qui cominciarono i lunghi viaggi nei carri merci per raggiungere i campi di internamento nelle varie regioni della Germania e dei paesi da questa occupati. Per lunghi giorni i militari viaggiarono sempre nei vagoni chiusi con sofferenze indicibili.
Per sottrarre questi prigionieri all’assistenza degli organi internazionali come la Croce Rossa Internazionale, previsti dalla convenzione di Ginevra, Hitler non li considerò mai “prigionieri di guerra”, bensì “internati militari italiani”, IMI (ItalienischeMilitär-Internierten). L’obiettivo era infatti di disconoscerli come militari per poterli usare a proprio piacimento in tutti quanti i lavori, specie quelli relativi all’industria bellica.
Con la fine della guerra, i militari sopravvissuti si riunirono in una Associazione, l’ANEI , le cui finalità sono elencate all’articolo 1 dello Statuto nazionale tutte finalizzate alla conservazione della memoria del sacrificio dei nostri militari.
La novità più rilevante è stata l’apertura dell’Associazione anche a soci che siano familiari di IMI e a quelli che, pur non essendo parenti di IMI, siano persone interessate e motivate al perseguimento dei fini istituzionali.